Nel campo dei componenti meccanici di precisione, non esiste strumento più efficiente e performante della fresa CNC (a controllo numerico).
Questo macchinario ha rivoluzionato il settore della produzione meccanica, riducendo i tempi di lavorazione ed il margine di errore di ogni componente.
Le caratteristiche della fresa CNC
La meccanica a controllo numerico permette la creazione di particolari complessi in tempi brevi.
Partendo dal progetto fornito dal committente, un tecnico specializzato realizzerà un modello 3d del componente meccanico, che caricherà nel software di controllo della presa. Analizzando il modello, il programma estrapolerà la geometria del componente e la trasformerà in una serie di coordinate matematiche trascritte in linguaggio ISO. Gli utensili della fresa si muoveranno seguendo queste coordinate, realizzando in tempi brevi un semilavorato con un margine di errore inferiore al centesimo di millimetro.
Sgrossatura e finitura con fresa CNC
Il lavoro con la fresa CNC si divide in due parti:
Una volta che è stata definita la geometria superficiale del componente, si inizia con la fase di sgrossatura.
Tramite utensili ad alta resistenza, viene rimossa la maggior parte del sovrametallo nel minor tempo possibile. In questa fase, le tolleranze specifiche del materiale non vengono considerate.
Successivamente, per completare la lavorazione, si procede con la finitura.
I tecnici specializzati ridurranno la velocità di taglio e la rotazione dei mandrini, per ottenere un prodotto dalle dimensioni e dalle proprietà superficiali richieste.
La rettifica
Durante la finitura, è possibile incontrare alcune problematiche più o meno gravi causate dall’accumulo di trucioli e dalla rottura improvvisa del componente. Queste criticità si possono risolvere con una procedura detta rettifica, che impiega un utensile a mola per riportare il componente nello stato di forma e geometria ottimale.
Solitamente, si ricorre alla rettifica dopo che i trattamenti termici hanno alterato la superficie del componente, aumentando il suo grado di rugosità.
La rettifica post trattamento è una delle procedure più complesse nell’ambito della meccanica di precisione.
Lo staff incaricato deve calcolare con la massima precisione lo strato superficiale da rimuovere, per riportare la forma del componente entro i limiti di tolleranza, senza rimuovere il materiale protettivo generato con il trattamento.
Durante la lavorazione, la mola viene rigenerata tramite rullo diamantatore, che ripristina le capacità abrasive dello strumento.
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