I robot industriali sono sistemi meccanici di assemblaggio e di lavorazione dei materiali, che possono operare tramite controllo remoto da parte di un operatore umano, o attraverso routine pre-programmate.
Le possibili applicazioni di un robot dipendono dal suo range di movimento, dalle braccia utensili e dai sistemi sensori (visione, tatto, riconoscimento ecc.) con cui è equipaggiato.
Le diverse tipologie di robot industriale
La definizione comune del robot industriale è: dispositivo meccanico multifunzione con sistema di movimentazione a tre o più assi.
La distinzione tra le varie tipologie di robot (cartesiano, antropomorfo, scara) dipende dai gradi di libertà e mobilità di quest’ultimo. I componenti meccanici che costituiscono questi sistemi ne permettono l’impiego nei diversi ambiti della produzione.
Nelle produzioni complesse, il robot industriale viene controllato da sistemi di automazione. Diversamente, in contesti dove non è possibile programmare in anticipo la lavorazione, il sistema dovrà essere controllato da un operatore umano.
Robot cartesiano
Sono sistemi caratterizzati da una particolare struttura meccanica, che dona loro un’estrema rigidezza. I Robot industriali cartesiani vengono impiegati in contesti di produzione dove la precisione è più importante del range di movimento. Il loro braccio meccanico è collegato a tre giunti prismatici che permettono al robot di raccogliere e posizionare l’oggetto in lavorazione, ma non di ruotarlo. Quest’ultima funzione può essere aggiunta con l’implementazione dei componenti meccanici appositi.
Robot Scara
L’acronimo scara sta per Selective Compliance Assembly Robot Arm (braccio robotico a cedevolezza ristrettiva). Si tratta di un sistema di assemblaggio verticale, che può modificare la sua rigidezza in base al peso ed alla dimensione del componente in lavorazione.
Nel caso debba manipolare un oggetto pesante, la rigidità del robot scara aumenterà. Lavorando carichi leggeri, la rigidità del robot verrà ridotta fino a valori minimi.
Robot antropomorfo
La geometria che caratterizza questi sistemi riproduce in modo grezzo la fisiologia di un braccio umano. Il range di un robot antropomorfo è definito dai tre giunti rotoidali (spalla, gomito e polso), mentre l’utensile posto al termine del “braccio” ne determina le funzioni. Il modello antropomorfo è tra i robot più diffusi nell’ambito della produzione industriale.
Baldacci Meccanica produce componenti meccanici per robot industriali che ne aumenteranno il range di movimento e funzione. Per ulteriori informazioni sulle nostre metodologie di lavorazione, non esitate a contattarci.